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Lecce – Salernitana 2-0 . E anche questa è fatta !

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Il  Lecce solido, deciso, non brillantissimo, ma quanto mai efficace mette alla frusta una Salernitana abulica nel primo tempo, caratteriale nella ripresa, ma sempre sotto la sferza dei salentini.
          I giallorossi  (maglia sentimentale)  provano immediatamente ad aprire una breccia in quella che risulterebbe essere una tra le più solide difese del campionato ; lo fa partendo dal prolungato palleggio, non sempre esemplarmente preciso, e confidando sugli “affondo” dell’instancabile Pettinari e gli “agguati”  in area della faina Coda. Poco o niente si sviluppa per vie centrali e poco produce la corsia sinistra; ma siamo ancora ai primi 15 minuti di gioco e molto ci si aspetta dal perfezionamento che Corini non mancherà di richiedere ai suoi uomini in corso di partita.          Il primo a scaldare le mani di Belec è Lucioni con un perentorio colpo di testa ; il centrale giallorosso replica un minuto più tardi con un secco sinistro di collo pieno . Ma il dato più significativo è che il governo della partita è saldamente nelle mani  degli uomini di Corini. Forse si eccede un pochino in “accademia” nei prolungati scambi tra i quattro del pacchetto arretrato; non è tuttavia da escludere che il fine sia quello di richiamare in avanti il centrocampo granata , ricavando in tal modo qualche corridoio entro cui sappiano infilarsi Coda, Pettinari e forse Majer o Henderson.          Pettinari, in verità, gioca assai largo per cui Coda si trova(apparentemente) in solitudine; spesso lo va a trovare Biorkengren mentre Corini continua a sollecitare Gallo (ma che ha questa sera?) perchè si spinga anche in avanti. Di roba da raccontare ce ne sarebbe tanta e riguarderebbe prevalentemente il portiere salernitano ,più volte chiamato a togliere le castagne dal fuoco , cavandosela brillantemente sia pure, forse, con un pizzico di invidia per il suo collega dirimpettaio e . . . disoccupato.          Nei minuti finali della prima frazione il clima si inacidisce a causa di qualche intervento non propriamente “fraterno”; ma tutto viene placato da un fantastico Pettinari , in gol con il destro secco, angolato e preciso al 44° ; gol che premia la gestione-partita del Lecce e punisce l’atteggiamento rinunciatario della squadra di Castori orientata allo zero a zero.          La ripresa inizia con qualche sofferenza: il Lecce non sembra quello della prima frazione e la Salernitana prova a mordere uscendo dal guscio entro cui si era rinserrata  nel primo tempo.          Le cose si mettono ulteriormente nel verso giusto al minuto 19 : Coda viene innescato verticalmente, si beve Bogdan e fila , solitario, verso l’area avversaria; a Bogdan non resta da fare altro che stenderlo a qualche metro dalla linea d’area di rigore : fallo da ultimo uomo e rosso inevitabile.          La partita si avvia verso la sua  destinazione più ovvia e naturale : Maggio (27°) si fa trovare puntuale, di testa,  per il raddoppio (azione davvero esemplare).          Finisce con un chiaro DUE A ZERO !
Sarà un finale di campionato carico di lacrime e di sorrisi : oggi, intanto, a sorridere pare sia soltanto il Lecce: il Monza piagnucola a Chiavari e le lacrime del Venezia (bastonato dalla Reggina) fanno alzare la marea. Prepariamoci dunque ai fuochi finali.                            
                                  SERENA PASQUA A TUTTI  ! ! !

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