del 20/02/2016
Con una cornice di pubblico da massima serie (ben 18 000 spettatori dopo la decisione del prefetto di aggiungere 4000 posti circa a quelli giŕ omologati), il Lecce cerca di tornare a vincere nel big-match della 23a giornata di Lega Pro (girone C) contro il Foggia. Assente lo squalificato Freddi, Braglia schiera la sua squadra con il 3-4-3, con il debutto dal primo minuto del nuovo acquisto Alcibiade, che si sistema come difensore centrale di destra, per il centrocampo confermati i soliti Legittimo, Salvi, Capitan-Papini e Lepore. In attacco, per la prima volta nel tridente, insieme a Surraco e Moscardelli, Liviero. Pronti-via e Lecce in vantaggio al 5’: cross dalla sinistra di Legittimo, Moscardelli prolunga di testa per Lepore che controlla di petto e batte Narciso con uno splendido esterno destro al volo. Dopo il gol del salentino cambia l’assetto dei padroni di casa con Legittimo che si abbassa in difesa e agisce come terzino. Il Foggia conferma il suo gioco basato sul possesso palla, con i giallorossi che cercano di rendersi pericolosi in contropiede. Al 16’ gli ospiti provano a sfondare dalla destra, con il cross basso bloccato da Perucchini in uscita, un minuto piů tardi Moscardelli calcia da fuori area col destro, con la palla che esce sul fondo. Al 21’ Surraco, lanciato a rete da Cosenza, viene ammonito per un fallo sul portiere avversario. Il Foggia prova a rendersi pericoloso con gli inserimenti in area di rigore e, soprattutto, con tiri dal limite dell’area, come quello di Arcidiacono che esce di poco sfiorando il palo alla sinistra di Perucchini. Dopo un minuto di recupero termina la prima frazione: Lecce-Foggia 1-0. Il secondo tempo si apre con i padroni di casa in avanti, con la conclusione alta di Papini al 1’. All’8’ Braglia azzecca il cambio che dŕ una svolta alla partita: fuori uno stanchissimo Surraco, dentro Sowe, una sostituzione che da ai salentini piů velocitŕ nella manovra. Il Lecce continua ad attaccare alla ricerca del raddoppio, e ci va vicino all’ 11’ con Moscardelli che recupera palla a centrocampo, ma la sua conclusione termina alta, e al 14’ con Papini che di testa prova a servire sempre il bomber giallorosso, con il portiere Narciso che esce di piede e spazza. Il Foggia sembra stordito da un’ottimo Lecce, che al 33’ riesce nel suo intento, e trova il 2-0 con il neo-entrato Curiale (altro cambio azzeccato da Braglia) che su cross di Lepore trova il gran gol con una girata volante su cui Narciso non poteva far nulla. E’ il momento piů emozionante della partita, infatti pochi minuti dopo i salentini trovano il tris con Sowe, che lanciato in profonditŕ dallo stesso Curiale, si ritrova da solo contro il portiere foggiano e sigla il 3-0. C’č anche tempo per il gol con il quale il Foggia accorcia le distanze: a cinque minuti dal termine lancio disperato in area di rigore, con una serie di rimpalli che portano al fortunoso gol di Agnelli. Nel finale, in pieno recupero, il Lecce sfiora anche il Poker, ma Curiale non vede da solo al centro dell’area Sowe e calcia fuori. Al triplice fischio č grande festa al Via del Mare, con grandi festeggiamenti sotto la Nord, che non ha fatto mancare il proprio sostegno, con coreografie da Serie A. Questo Lecce (tatticcamente perfetto) fa tremare tutti ai primi posti. Almeno per una notte, i tifosi possono godersi il meritato primato in classifica.
Articolo di Pierandrea De Carlo
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